La storia di Luca - Phishing

A distanza di tempo ho capito molte cose, prima tra tutte che quando si naviga in rete occorre prestare attenzione e non fare mai mosse azzardate perché a rimetterci, poi, sei solo ed unicamente tu.

Sono un ragazzo di 30 anni laureato in Economia e Commercio; mi chiamo Luca.

Vivo da solo a Roma, nella casa di mia nonna materna, morta due anni fa. Lavoro insieme a mio cugino Mirko, quarantaseienne, che è commercialista e ha uno studio da più dieci anni. Ho molti amici con i quali mi vedo quasi tutte le sere. Il martedì e il venerdì pomeriggio ci riuniamo per la classica partita di calcetto e poi concludiamo la serata andando a mangiare una buona pizza a Trastevere.

Amo molto navigare in rete; quando ho un attimo di tempo libero, sia a lavoro che a casa, mi piace navigare sul web perché sono un appassionato di astronomia. Sono iscritto, da parecchi anni, ad un sito di astronomia in cui, all’interno, oltre alla vastità di informazioni riguardanti l’Universo, le costellazioni, c’è un forum dove si discute di problemi riguardanti l’origine e l’evoluzione dei corpi celesti.

Il sito su cui navigo è sicuro ma io tengo sempre aggiornato il mio antivirus e il firewall perché temo sempre che qualcosa possa andare storto. Mi sono fatto molto amici on line da quando partecipo al forum del sito e, alcuni di essi, mi hanno dato anche il loro indirizzo di posta elettronica. Così, spesso, ci scriviamo per mandarci fotografie particolari della luna, del sole e di tante altre cose che ci affascinano.

Aspetto sempre con ansia l’arrivo di queste mail perché so che contengono sempre qualcosa di veramente fantastico.

Una domenica pomeriggio del dicembre scorso, mi trovavo a casa insieme ad un mio amico, Giacomo, e avevamo preso un dvd per vedercelo. Prima di iniziare a vederlo, però, avevo voluto controllare la mia posta in quanto, in quei giorni prima di Natale, oltre ad avere molti clienti che mi inviavano le loro pratiche, stavo aspettando una fotografia spettacolare del sole da parte di un amico del sito. La mail non era arrivata ma ne trovai numerose dei vari clienti, di amici ed una della mia banca.

Ho aperto, prima fra tutte, quella della banca, visto che accanto al titolo della mail c’era il simbolo dell’urgenza. Giacomo, seduto sul divano del salotto, era impaziente perché voleva vedere il dvd, così gli promisi che avrei fatto prestissimo. Lessi velocemente il contenuto che chiedeva di accedere al mio conto bancario per aggiornare le informazioni personali. Ho cliccato sull’URL nella mail e sono andato direttamente sul sito Web della mia banca.

Digitai tutti i miei dati personali, compreso il numero di conto, il nome utente e la password. Feci tutto quello che il sito mi richiedeva e poi sono tornato da Giacomo, pronto per guardare il film. Giacomo mi chiese cosa avevo fatto di così urgente al computer ed io gli riferii tutto.

Cosa?” – gridò balzando dal divano. “Tu non sai quello che hai combinato!!" Lo guardai perplesso, ma allo stesso tempo, preoccupato. "Che c’è di strano? gli chiesi in tono arrabbiato. "Ho solo aggiornato i dati nella mia banca! "Giacomo mi guardò dritto negli occhi, con aria seria, e questa volta capii che c’era qualcosa che non andava.

"Conosci il phishing?- mi chiese con voce sommessa. "Il phishingcioè? spiegati meglio"- risposi un po’ confuso.

Di lì a poco Giacomo mi spiegò quel che era accaduto.....

"Il phishing - disse - è una truffa. Quel sito che tu hai visitato non è quello della tua banca ma un sito Web clone. La banca non invierebbe mai una mail con un collegamento che chiede al cliente di accedere al conto online.

"Sei caduto nella loro trappola e ora sono guai....."

Per un momento pensai che mi stesse prendendo in giro, poi però, nel vederlo così preoccupato ho capito che non mi stava affatto mentendo. Cominciai a sudar freddo al solo pensiero che qualcuno si era preso tutti i miei soldi manipolando il mio conto. Giacomo mi consigliò di parlare con la banca il giorno seguente e di verificare il tutto. Magari non era ancora successo nulla di irreparabile.

E invece il giorno dopo, andando in banca insieme a mio cugino, sono venuto a conoscenza della verità.

Quel sito clone mi aveva derubato....

Rimasi attonito, smarrito e senza parole. Uscendo dalla banca cominciai a piangere come un bambino. Perché ero stato così stupido e superficiale e non avevo capito subito che si trattava di una truffa?

A distanza di tempo ho capito molte cose, prima tra tutte che quando si naviga in rete occorre prestare attenzione e non fare mai mosse azzardate perché a rimetterci, poi, sei solo ed unicamente tu.

Data di pubblicazione: 28 April 2023

È accaduto a me ...

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